lunedì 23 aprile 2007

Pronti a rifarvi una seconda vita? C'è Second Life


Stanco della solita vita? Vuoi avere una seconda chance? C'è un videogioco-simulazione che ricrea un mondo tridimensionale in cui si può creare un personaggio, vestirlo anche con i vestiti più modaioli, chattare, incontrare amici e dove è possibile anche lavorare e guadagnare dei soldi - ma anche spenderli.

Si tratta di Second Life, un gioco che sta spopolando sulla rete, ma che per molti non è solo un semplice gioco di ruolo. Per molti è diventato uno strumento di comunicazione, di marketing virale o passaparola, come si diceva un tempo.

Che si possa parlare davvero di una "seconda vita" questo è relativo e c'è da augurarsi che chi ci gioca non si dimentichi di fare quelle piccole cose che caratterizzano la sua "prima" vita, quella reale, ma è significativo che si sia scelto questo nome per un gioco del genere.

Sono in molti a essere entrati in Second Life sia come singoli utenti che come organizzazioni e non solo per gioco, ma anche e soprattutto per creare una rete di contatti ed estendere le proprie conoscenze in un ambiente totalmente virtuale: tra i tanti ricordiamo diverse agenzie pubblicitarie, qualche sito istituzionale come la Regione Toscana e il partito politico Italia dei valori,

Second Life è annoverato tra gli ultimi e più diffusi giochi di ruolo online, i cosiddetti MMORPG, acronimo che sta per Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game, come WoW (World of Warcraft), Final Fantasy XI, Eve online, Guild Wars, Lineage II e tanti altri. Alcuni anni fa era uscito Dark Age of Camelot, uno dei primi MMORPG a trovare larga diffusione tra i videogiocatori, ma negli ultimi due anni la diffusione di Second Life è straordinaria.

SL si configura però come una comunità virtuale tridimensionale on-line creata nel 2003 dalla società americana Linden Lab. Il sistema fornisce ai suoi utenti (definiti "residenti") gli strumenti per aggiungere al "mondo virtuale" di Second Life nuovi contenuti grafici: oggetti, fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc.

La peculiarità di Second Life è quella di lasciare agli utenti la libertà di usufruire dei diritti d'autore sugli oggetti che essi creano, che possono essere venduti e scambiati tra i "residenti" utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertito in veri dollari americani. Ecco perché non si può parlare di un semplice gioco di ruolo, che abitualmente non "mettono in palio" soldi veri.

Attualmente ci sono oltre 5,7 milioni di utenti da tutto il pianeta (dati aggiornati al 21 aprile), e ciò che distingue

"Second Life" dai normali giochi 3D online è che ogni personaggio che partecipa alla "seconda vita" corrisponde ad un reale giocatore. Gli incontri tra personaggi all'interno del mondo virtuale si configurano dunque come reali scambi tra esseri umani attraverso la mediazione "figurata" degli avatar.

Al marzo 2007 il mondo di Second life era basato su più di 2000 server dotati di processori Intel o AMD. I server utilizzano come sistema operativo la distribuzione Linux Debian e come database per i dati MySQL. Sempre a marzo 2007 i dati creati dagli utenti ammontavano a 34 Terabyte.

L'iscrizione è gratuita, anche se è obbligatorio essere maggiorenni. Per costruire e vendere oggetti all'interno di "Second Life", inoltre, occorre comprare aree di terreno nel mondo virtuale di Second Life.

Per entrare in Second Life, è necessario registrarsi e poi scaricare il programma a seconda della piattaforma (sistema operativo Windows, Mac o Linux). Per saperne di più è possibile visitare il sito italiano dedicato al popolare gioco.

1 commento:

Imagina Studio ha detto...

Second life... che dire a livello di programmazione è stratosferico, effettivamente però sta prendendo forse un pò troppo i giocatori con conseguenze evidenti anche a livello della "Prima Vita"...